Il Fondo Italiano rileva il big dell’It Npo Torino

A vendere il system integrator italiano è la giapponese Ricoh Il deal prevede l’acquisizione del 70% di Npo, mentre il 30% sarà dei manager

Nuova operazione dei grandi investitori italiani nel settore della consulenza e dell’information technology. Il Fondo Italiano d’Investimento Sgr ha rilevato, in sinergia con l’attuale squadra manageriale, il 100% del capitale del gruppo Npo Torino, system integrator attivo nei servizi gestiti e nei processi critici per infrastrutture IT, con sedi anche in Brasile e Stati Uniti. Fondata a Torino nel 2009 e controllata dal 2015 dalla multinazionale giapponese Ricoh, Npo Torino è oggi una delle realtà italiane più affermate nel settore dell’integrazione IT e conta oltre 700 dipendenti. Nell’esercizio 2024 ha realizzato un fatturato consolidato pro-forma pari a circa 100 milioni di euro. Il deal prevede l’acquisizione del 70% di Npo Torino e delle sue società controllate e collegate da parte del fondo, mentre il restante 30% sarà controllato dagli imprenditori-manager Massimo Altamore, Romualdo Delmirani e Piergianni Ferraris. Si tratta della seconda operazione realizzata tramite il Fondo Italiano Consolidamento e Crescita II – Ficc II, veicolo con cui Fondo Italiano sostiene progetti di aggregazione in filiere d’eccellenza italiane, caratterizzate da elevata frammentazione. L’ingresso del Ficc II punta a consolidare l’attuale posizionamento di Npo Torino, creando un gruppo caratterizzato da un brand riconosciuto a livello nazionale ed internazionale, attraverso il rafforzamento del modello di business. La società è attualmente guidata dall’ad Massimo Altamore e dal dg Romualdo Delmirani, che manterranno i medesimi ruoli anche a valle dell’ingresso del fondo, e dal fondatore Piergianni Ferraris che resterà azionista della società coordinando le attività delle sedi in Brasile e Stati Uniti. «L’ingresso di Fondo Italiano in Npo Torino – spiega Gesualdo Di Bernardo, senior partner di Fondo Italiano d’Investimento Sgr – rappresenta un’operazione di rilievo per il settore IT e per il rafforzamento del capitale industriale italiano in un comparto strategico per la competitività del Paese. Questa nuova iniziativa conferma l’impegno della seconda edizione del nostro Fondo Italiano Consolidamento e Crescita nel sostenere percorsi di aggregazione e sviluppo tecnologico di imprese nazionali ad alto potenziale. Ricoh ha accompagnato la crescita di Npo Torino negli ultimi anni e ha individuato nel passaggio a una proprietà italiana la scelta più adatta per consentire all’azienda di proseguire il proprio percorso di evoluzione industriale e tecnologica. Si tratta della prima operazione del fondo su un progetto di separazione da un gruppo internazionale, che siamo convinti possa costituire un modello di successo per altre operazioni analoghe in futuro». Fondo Italiano Consolidamento e Crescita II – Ficc II, fondo flagship di Fondo Italiano d’Investimento con una dotazione superiore a 500 milioni di euro, detiene già nel proprio portafoglio la società Rina con sede a Genova (TIC & consulting engineering) e ha allo studio ulteriori acquisizioni in settori strategici. Fondo Italiano d’Investimento è stato assistito da Pedersoli Gattai, Deloitte, Bcg, Erm, Wtw, Lincoln International e Ps Advisory. Equita e Alantra hanno supportato la transazione con una linea di credito. Npo Torino è stata assistita da Nash Advisory , Pavia e Ansaldo, Monda & Partners. Ricoh è stata assistita da PwC e da Gitti & Partners.

L’AZIENDA

Il giro d’affari Fondata a Torino nel 2009 e controllata dal 2015 dalla multinazionale giapponese Ricoh, con sedi anche in Brasile e negli Stati Uniti, il gruppo Npo Torino è oggi una delle realtà italiane più affermate nel settore dell’integrazione IT e conta oltre 700 dipendenti. Nell’esercizio 2024 l’azienda ha realizzato un fatturato consolidato pro-forma pari a circa 100 milioni di euro. La società è guidata dall’ad Massimo Altamore e dal dg Romualdo Delmirani.

Fondo Italiano d’Investimento SGR

Nata nel 2010 su iniziativa del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e partecipata da CDP Equity, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Fondazione ENPAM, Fondazione ENPAIA, ABI, Banco BPM e BPER Banca, Fondo Italiano d’Investimento SGR ha come principale obiettivo la gestione di fondi mobiliari chiusi dedicati a far confluire capitali verso il sistema delle imprese italiane d’eccellenza, coniugando finalità di ritorno sul capitale investito, in linea con i benchmark internazionali, con quelle di sviluppo del sistema produttivo italiano. Fondo Italiano gestisce 21 fondi di investimento mobiliari chiusi riservati a investitori qualificati, per oltre 4 miliardi di euro e opera attraverso investimenti diretti e indiretti (fondi di fondi). Fondo Italiano considera la sostenibilità un valore fondamentale ed è impegnata a integrare i criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle proprie attività di investimento.

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