Hotel Leon D’Oro diventa Hilton «Verona mercato dinamico»

Ricettività e investimenti

L’Hotel Leon d’Oro diventa DoubleTree by Hilton. La storica struttura ricettiva, a poche decine di metri da Porta Nuova, cambia nome e proprietà: è stato rilevato da Pgim Real Estate, società d’investimento immobiliare da 210 miliardi di dollari, la terza a livello globale, che ha stipulato un accordo di coinvestimento con Dekus, società indipendente di gestione di investimenti immobiliari e con Hnh Hospitality, che a Verona già gestisce l’Hotel Indigo di Corso Porta Nuova e ha inaugurato, nei giorni scorsi, i 23 appartamenti dell’Homy Livia Verona, all’interno di Palazzo Tedeschi, in via Mazzini.Si tratta del secondo investimento per Pgim Real Estate e Dekus nell’ambito della joint venture avviata meno di un anno fa. Il colosso immobiliare ha fornito i capitali per l’operazione per conto della propria strategia europea Value-Add, mentre Savills Im ha acquisito l’asset per conto della joint venture. Hnh agirà in qualità di azionista di minoranza, gestore e locatario dell’Hotel Leon d’Oro, attraverso una partnership che, stando alle premesse, darà vita a nuove operazioni, individuando ulteriori opportunità nelle principali città italiane e nelle destinazioni turistiche, trasformando hotel di proprietà privata in strutture brandizzate e ristrutturate. Insomma, questo potrebbe essere l’inizio di un percorso che coinvolgerà, in futuro, altre strutture alberghiere.L’hotel, fino a pochi giorni fa gestito dalla padovana Lef Holding srl, sarà sottoposto a una ristrutturazione completa, che comprende il rinnovamento delle aree comuni, la ristrutturazione delle camere e il miglioramento degli impianti meccanici ed elettrici, con interventi realizzati con l’obiettivo di migliorare il profilo Esg della struttura. L’obiettivo è migliorare le performance della struttura ricettiva, quattro stelle e 190 camere e un bilancio 2024 che mostra una buona salute: 7,2 milioni di ricavi, in crescita rispetto ai 6,8 milioni del 2023 e ai 5 del 2022 e un utile di 840mila euro, anche questo in crescita.«Verona è un mercato dinamico», sottolinea Mauro Montagner, Ceo di Dekus, «caratterizzato da fondamentali solidi e da un crescente interesse nel settore della ricettività. Questa acquisizione riflette la nostra visione strategica incentrata sulla valorizzazione di asset situati in posizioni di pregio attraverso iniziative di riqualificazione immobiliare combinate con partnership industriali di alto livello». Per Hnh si tratta della «prima iniziativa in cui siamo coinvolti non solo nella gestione alberghiera, ma anche come azionisti di minoranza. Si tratta di un passo strategico per noi, poiché ci consente sia di sfruttare la nostra esperienza nella gestione alberghiera, sia di contribuire direttamente allo sviluppo del progetto con il nostro investimento. Questa nuova direzione riveste per noi un significato particolare, poiché sta prendendo forma in una delle principali città della regione, con cui abbiamo un legame». «Il reset dei valori immobiliari degli ultimi tre anni ha fatto emergere alcuni settori come opportunità di investimento vincenti, e quello alberghiero in Italia è uno di questi», conclude Musie Bocrezian, Head of Italy di Pgim Real Estate.

Fondo Italiano d’Investimento SGR

Nata nel 2010 su iniziativa del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e partecipata da CDP Equity, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Fondazione ENPAM, Fondazione ENPAIA, ABI, Banco BPM e BPER Banca, Fondo Italiano d’Investimento SGR ha come principale obiettivo la gestione di fondi mobiliari chiusi dedicati a far confluire capitali verso il sistema delle imprese italiane d’eccellenza, coniugando finalità di ritorno sul capitale investito, in linea con i benchmark internazionali, con quelle di sviluppo del sistema produttivo italiano. Fondo Italiano gestisce 21 fondi di investimento mobiliari chiusi riservati a investitori qualificati, per oltre 4 miliardi di euro e opera attraverso investimenti diretti e indiretti (fondi di fondi). Fondo Italiano considera la sostenibilità un valore fondamentale ed è impegnata a integrare i criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle proprie attività di investimento.

Per ulteriori informazioni

Roberto Travaglino

Fondo Italiano d’Investimento SGR

+39 02 63532 208

roberto.travaglino@fondoitaliano.it

Thanai Bernardini

Ufficio stampa esterno

+39 335 7245418

me@thanai.it

Alessandro Bozzi Valenti

Ufficio stampa esterno

+39 348 0090866

alessandro.valenti@thanai.it